Molti per ovviare ai danni del fumo, decidono di passare alla sigaretta elettronica. Negli ultimi anni, le sigarette elettroniche sono diventate sempre più popolari e i loro utilizzatori crescono di giorno in giorno.
Come funziona?
Con il nome di sigaretta elettronica (spesso abbreviata in e-cig, dall’inglese) si intende un dispositivo che permette di inalare vapore, in genere aromatizzato, contenente quantità variabili di nicotina, che raggiunge l’apparato respiratorio senza che ci sia combustione del tabacco e i danni a essa correlati. Nei fumatori la pratica di aspirare dal cilindretto a forma di sigaretta – per la quale è stato coniato il neologismo “svapare” – fornisce non solo la nicotina di cui sente il bisogno l’organismo che ha sviluppato dipendenza, ma anche un’esperienza tattile, olfattiva e gustativa che richiama quella della sigaretta.
Le e-cig contengono una quantità variabile di nicotina (in genere, tra 6 e 24 mg), in una miscela composta da acqua, glicole propilenico, glicerolo ed altre sostanze, tra cui gli aromatizzanti. Alcuni modelli non contengono nicotina, ma solo un vapore aromatizzato.
Sebbene queste siano un’alternativa molto meno dannosa alle classiche sigarette di tabacco, continua ad esserci il dubbio sulla possibilità che l’uso prolungato possa causare rischi per la salute.
Diversi studi hanno segnalato nel vapore prodotto dalle sigarette elettroniche la presenza di sostanze potenzialmente dannose (il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina può produrre formaldeide e acetaldeide, che, a dosi più elevate di quelle assunte con la singola e-cig, sono considerati cancerogeni certi). Anche sulla completa sicurezza delle sostanze usate per aromatizzare l’aerosol mancano certezze.
Nel complesso, nonostante la necessità di ulteriori studi, è oggi ampio il consenso sul fatto che in confronto al consumo tradizionale di prodotti del tabacco le sigarette elettroniche assicurano una riduzione del danno significativa per il fumatore e per chi gli vive accanto.
Tuttavia, rispetto alle rassicurazioni iniziali dei produttori sulla totale innocuità delle sigarette elettroniche e sulla loro efficacia come strumento per sconfiggere la dipendenza dalla nicotina, rimangono aperti alcuni punti interrogativi che richiedono ulteriori ricerche.
E per quanto riguarda i denti?
L’uso della sigaretta elettronica non è esente da rischi per la salute orale, anzi i rischi sembrerebbero essere praticamente gli stessi delle sigarette tradizionali, nonostante esistano ancora pochi dati della letteratura scientifica su tale argomento.
Un recentissimo studio pubblicato sulla rivista iScience, condotto presso la New York University, ha esaminato lo stato di salute orale e il microbiota della bocca di 119 individui, fumatori e non, considerando per la prima volta anche coloro che usano solo le sigarette elettroniche, oltre ai fumatori tradizionali. Parodontite e infezioni del cavo orale sono risultate molto diffuse tra i fumatori (nel 72,5% del campione di fumatori), come pure tra coloro che usavano la sigaretta elettronica (42,5%), mentre erano presenti solo nel 28,2% dei non fumatori.
Qualsiasi sia il tipo di sigaretta, liquido, o sostanza che state bruciando ed aspirando per piacere personale, è dannosa per la salute del vostro organismo, della vostra bocca e in molti casi anche per chi vi sta intorno. Il consiglio principale che quindi vi possiamo dare è quello di non fumare, e se fumatori, di smettere quanto prima!
Il presente articolo vuole promuovere la comprensione e la conoscenza di argomenti generali relativi alla salute orale. Non è destinato a sostituire la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un professionista. Chiedi sempre il parere del tuo dentista, o di un operatore sanitario qualificato, per qualsiasi domanda tu possa avere riguardante una condizione medica o un trattamento.