L’alitosi, cioè l’alito cattivo, è un disturbo molto fastidioso e frequente che ha enormi implicazioni per la sfera emotiva di chi ne è affetto.
Ma qual è la causa dell’alitosi? In realtà non c’è una singola causa.
Nella maggior parte dei casi l’alitosi è provocata dalla presenza nel cavo orale di batteri in grado di metabolizzare residui alimentari e cellulari, producendo sostanze volatili contenenti zolfo (i cosiddetti VSC), che sono i principali responsabili dell’odore cattivo dell’alito.
Pertanto può essere legata ad una cattiva igiene orale, che porta all’accumulo di placca e tartaro, o ad alcune patologie del cavo orale, come la carie.
È inoltre importante tenere presente che esistono anche fattori modificatori quali: la respirazione orale, il livello di stress, il consumo di tabacco, di alcool, di acqua e di cibi odoriferi (es. aglio, cipolla) le diete ricche di proteine, gli intervalli di tempo tra un pasto e l’altro e/o i digiuni prolungati.
In casi più rari, infine, l’alitosi è legata a infezioni rino-faringee (riniti, sinusiti, faringiti) e di alcune malattie polmonari (bronchiectasie e ascesso polmonare).
Il presente articolo vuole promuovere la comprensione e la conoscenza di argomenti generali relativi alla salute orale. Non è destinato a sostituire la consulenza, la diagnosi o il trattamento di un professionista. Chiedi sempre il parere del tuo dentista, o di un operatore sanitario qualificato, per qualsiasi domanda tu possa avere riguardante una condizione medica o un trattamento.